
“Il nostro è un legame profondo nel segno del cibo, con le figure di Pellegrino Artusi e dello chef Auguste Escoffier – ha detto il sindaco di Forlimpopoli – Cibo non solo come nutrimento ma anche come valore di convivialità, accoglienza e fratellanza. In una Europa che mostra segni di chiusura noi proponiamo la condivisione dei valori”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco Lionnel Luca: “Oggi celebriamo non solo il gemellaggio tra la cucina italiana e quella francese, ma un profondo legame di amicizia tra la popolazione delle due cittadine. Un rapporto maturato e cresciuto nel corso degli anni, che può essere di esempio per l’Europa”.
Presenti alla cerimonia anche i tre sindaci di Forlimpopoli che hanno suggellato il legame nel corso di questi anni: Maurizio Castagnoli, con cui partì il percorso, Paolo Zoffoli e Mauro Grandini. Presente anche il pronipote di Auguste Escoffier, Michelle, insieme a una delegazione francese costituita da amministratori, volontari del Comitato Feste e iscritti al corso di italiano della città di Villeneuve-Loubet.
La cerimonia si è svolta alla Chiesa dei Servi a Casa Artusi, addobbata a festa con le coccarde realizzate dagli studenti della IV elementare De Amicis di Forlimpopoli, in collaborazione con la Cooperativa Lamberto Valli, e gli insegnanti Barbara Masina e Stefania Tornatore.