Al via la XV edizione della Festa Artusiana, dal 18 al 26 giugno a Forlimpopoli

Nove giorni di incontri, degustazioni, concerti, mercatini, riflessioni sul cibo, e una ricorrenza speciale:  il Centenario della morte di Pellegrino Artusi (e la cucina di casa). Tra i protagonisti: Michele Serra, Paola Gho, Beppe Bigazzi, Luisanna Messeri, Luigi Ballerini, Stefano Bollani

Ingrediente numero uno: Pellegrino Artusi, il padre della gastronomia italiana che quest’anno “festeggia” i cent’anni dalla morte. Ingrediente numero due: degustazioni, spettacoli, concerti, incontri, mostre, per nove giorni consecutivi (18 al 26 giugno 2011), nella sua cittadina natale, Forlimpopoli (Fc). La ricetta che ne vien fuori è la Festa Artusiana, l’evento che, dal 1997, rende omaggio al suo concittadino più illustre, autore del celebre ricettario “La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene”.
Ma attenzione: la Festa Artusiana non pone l’attenzione solo al cibo solo come piacere per il palato. È anche un momento di riflessione culturale e sociale, nel solco di una tradizione ormai consolidata in 15 anni di vita, grazie a una formula che affianca momenti di spettacolo a convegni di alto livello, e che rende la manifestazione uno degli appuntamenti più amati dell’estate romagnola.
Durante i nove giorni di Festa, si alterneranno oltre 150 appuntamenti fra laboratori e degustazioni e una ventina di incontri imperniati sulla cultura del cibo. La manifestazione si svolge tutte le sere, dalle 19 alle 24. Il centro storico, su cui domina la bella rocca trecentesca, si trasforma in una Città da assaggiare, dove le strade vengono ridenominate e i vicoli e le piazze si caratterizzano come veri e propri percorsi gastronomici, proponendo uno scenario a tema in diretto riferimento a “La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene”. Oltre 30 sono i ristoranti allestiti appositamente per la festa che si affiancano a quelli già attivi a Forlimpopoli.

Il cuore della Festa
Il cuore della Festa, nell’anno dei due centenari (Artusiano e il 150° dell’Unità), è la cucina nazionale, intesa come insieme delle diverse cucine di territorio. Negli spazi di ristorazione allestiti in occasione della manifestazione verranno preparate pietanze tipiche regionali con ricette e prodotti originari  dei territori proposti.
Naturalmente la Festa vuole valorizzare le buone ricette di casa, quelle che l’Artusi, in compagnia della fedele Marietta, provava e riprovava prima di far guadagnare loro la pubblicazione nel manuale. Al centro, quindi, la cucina domestica e anche la ristorazione che direttamente si rifà alle tradizionali pratiche di casa. Ed ecco allora, nelle nove giornate della Festa, la cucina dell’Emilia-Romagna e la cucina della Toscana (i territori più rappresentati all’interno del manuale), presentate con incontri e due agriturismi, uno romagnolo e l’altro toscano, ogni sera a confrontarsi nella Piazza Centrale, rinominata per la Festa Piazza Pellegrino Artusi, con ricette tipiche. Oltre a questo, è in programma l’incontro “Il fascino dell’AGRO” con i due Assessori Regionali, Tiberio Rabboni per l’Emilia-Romagna e Gianni Salvatori per la Toscana, in Casa Artusi, la sera del 23 giugno, a confronto sulle rispettive leggi degli agriturismi.

Mostra Artusi 100×100 – A cura di  Elisa Giovanetti, con la supervisione scientifica e i testi di Alberto Capatti
Nell’anno del centenario della morte di Artusi, l’opera di colui che è unanimemente ritenuto  padre della cucina moderna italiana e del lessico gastronomico sarà ancora più valorizzata. Una mostra iconografica di 100 pannelli, sul camminamento della Rocca, sarà l’omaggio, oltre al video già presentato in anteprima il 1 aprile, ad Artusi e al secolo artusiano, con la fotografia a tema alimentare dal 1911 al 2011. La mostra mette in fila cento anni di cultura gastronomica in Italia attraverso cento anni di storia nazionale. Il punto di partenza del racconto è “La scienza in cucina” di Pellegrino Artusi, che con le sue radici otto-novecentesche è il ricettario protagonista di una storia straordinaria e irripetibile di riedizioni ininterrotte dal 1891 a oggi.
La formulazione di Artusi è un compendio di economia domestica, di cultura del saper fare regionale, di divagazioni linguistiche sulla preparazione dei cibi. A partire dall’inizio del Novecento diffonde la tradizione della cucina nazionale, ne fa un tema comune su cui attivare riflessioni sulla lingua e sulla produzione alimentare, e introduce in associazione ad essa non più il concetto di bisogno, ma di piacere, inteso nella sua dimensione domestica e borghese. Le immagini della mostra rintracciano questa quotidianità e descrivono l’ambiente della produzione e del consumo alimentare degli italiani negli ultimi cento anni, come fossero per estensione l’illustrazione di quella cultura nata con “La scienza in cucina”. Perché oggi il sapere della cucina di casa di Pellegrino Artusi compie un secolo, e seppur datato, mantiene una propria tradizione, ancora trasformabile, attuale, che ne fa portavoce del “fare da capo” e del “fare da sé” in cucina.

Casa Artusi
Fulcro della Festa sarà Casa Artusi, il primo centro di cultura gastronomica dedicato alla cucina domestica italiana. Qui si svolgeranno alcuni importanti incontri della Festa, al cui centro verrà posta la CUCINA d’ITALIA: Luigi Ballerini, professore emerito all’UCLA (Usa), ci parlerà di come gli italiani credono di mangiare bene (sabato 18 ore 20,45). Sempre a Casa Artusi ci sarà la consegna dei Premi Marietta ad honorem (domenica 19 ore 20,45) e la mostra “Piemontesi a tavola”, collezione di menù piemontesi di Domenico Musci.
Da non perdere gli appuntamenti nella Scuola di Cucina di Casa Artusi con incontri di conoscenza e degustazione: le Minestre romagnole con Graziano Pozzetto (martedì 21 giugno ore 19,30), alla scoperta della cucina toscana insieme a Luisanna Messeri e Beppe Bigazzi (mercoledì 22 giugno ore 19,30), le osterie di casa con Paola Gho (lunedì 20 giugno ore 20,45), i Grandi Bianchi d’Italia a cura dell’AIS Romagna (venerdì 24 giugno alle 20). Il programma è disponibile sul sito www.casartusi.it <http://www.casartusi.it> .
Altro omaggio artusiano è la presentazione da parte di Elisabetta Benucci, Accademia della Crusca, della ristampa della Vita di Ugo Foscolo di Pellegrino Artusi ( 1878), curata per CartaCanta Editore da Andrea Cristiani e Paolo Rambelli.

Spettacoli
Diversi i punti di spettacolo durate la Festa, più di 50 eventi di ogni genere, dalle performance di strada ai concerti, dagli spettacoli per i bambini, alla musica popolare, il blues e il jazz.
Nell’ambito della Festa Artusiana si ripropone ArtusiJazz, festival organizzato dall’Associazione Culturale “DaideJazz” di Forlimpopoli che è diventato un appuntamento consolidato per ascoltare dal vivo, nella corte della Rocca, i nomi più importanti del panorama jazzistico italiano. Il programma 2011 è particolarmente ricco e ospita i più grandi musicisti del momento: da Stefano Bollani a Francesco Cafiso, da Flavio Boltro a Rosario Bonaccorso, da Roberto Gatto a Nicola Conte, Giovanni Mazzarino, Gianluca Petrella. Tutto questo dal 18 al 26 giugno nella Corte della Rocca. INFO: www.artusijazzfestival.com <http://www.artusijazzfestival.com>
Importanti le proposte della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli che ha guadagnato negli anni, con un lavoro rigoroso di ricerca e studio, grande credito sia nel panorama nazionale sia in quello internazionale (www.musicapopolare.net <http://www.musicapopolare.net> ).

A Serra e Gho i Marietta ad Honorem
Assegnati i due Premi Marietta ad honorem, che da qualche anno affiancano il Premio Artusi, e attribuiti a chi, con modalità differenti, contribuisce alla diffusione della conoscenza della cucina domestica: quest’anno salgono sul podio un noto e graffiante giornalista, Michele Serra, e una celebre critica gastronoma, Paola Gho.

Entrambi saranno a Forlimpopoli alla consegna del premio, insieme al vincitore del Premio Marietta, il concorso riservato a cuochi non professionisti, in programma domenica 19 giugno alle 20,45 a Casa Artusi.

Premio Marietta
Nel corso della Festa Artusiana 2011 si svolgeranno anche le finali della 15° edizione del Premio Marietta, concorso riservato ai cuochi per passione in nome della governante di Pellegrino Artusi, promosso dal Comune di Forlimpopoli.
Il Premio Marietta rende omaggio alle “Mariette” di oggi, a coloro che, nella cerchia privata della loro vita, esercitano con amore e abilità “la scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, come raccomandato nel celebre manuale artusiano. Per partecipare occorre inviare una o due ricette originali di un primo piatto a base di pasta, secca o fresca, o riso, eseguibile in un tempo massimo di due ore. Requisito indispensabile la presenza di riferimenti alla cucina regionale, alla filosofia e all’opera di Pellegrino Artusi, tanto negli ingredienti quanto nella tecnica di preparazione e presentazione. Le ricette devono pervenire al Comune di Forlimpopoli (P.zza Fratti 2, 47034 Forlimpopoli, indicando Premio Marietta) entro le ore 13 di lunedì 6 giugno. Una giuria di esperti selezionerà, fra tutte le ricette pervenute, le cinque finaliste. I cuochi finalisti saranno invitati a cucinare i loro piatti a Forlimpopoli in occasione della Festa Artusiana. Al vincitore del Premio “Marietta” verrà consegnato il premio di 1.000 euro, in occasione della cerimonia ufficiale di conferimento del Premio a Forlimpopoli. Tutti i finalisti riceveranno 5 Kg di pasta.

Premio Artusi a Oscar Farinetti
Il Premio Artusi 2011 assegnato ogni anno dal Comune di Forlimpopoli a chi contribuisce con il pensiero e la sua azione alla riflessione su cibo e dintorni, va a Oscar Farinetti, il fondatore di Eataly. Nell’anno delle due ricorrenze (150 unità d’Italia e Centenario artusiano), si è cercato, in nome di Pellegrino Artusi, padre del risorgimento gastronomico italiano, un omaggio più strettamente collegato al cibo, ovvero alla diffusione dei prodotti italiani, in sintonia non solo con il bello&buono, ma anche il “giusto”.
Un impegno concreto e reale per la diffusione del “made in Italy” nel mondo, che ha visto tra i protagonisti proprio Oscar Farinetti, così come sottolinea la motivazione del riconoscimento: “Nell’anno dei due anniversari (150° della nascita della nazione Italia e della morte di Pellegrino Artusi) il premio va a colui che  ha saputo diffondere l’immagine del cibo italiano e quindi della cultura italiana, sapendo unire la serietà della proposta culturale alle esigenze di mercato. Oscar Farinetti, mercante di utopie ha creato, con l’esperienza di  Eataly, un riferimento importante anche a sostegno dell’identità italiana nel mondo”.
Così come avvenuto nelle edizioni degli ultimi anni, il Premio Artusi sarà consegnato nel prossimo mese di ottobre (sabato 8 ottobre, ore 16.30 in Casa Artusi).

Nella foto di gruppo:
Da sinistra Laila Tentoni dirigente Settore Cultura Comune di Forlimpopoli, Liviana Zanetti presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna, Giordano Conti presidente di Casa Artusi, Paolo Zoffoli sindaco di Forlimpopoli, Elisa Giovanetti curatrice della mostra Artusi 100×100

Il programma dettagliato della Festa Artusiana sarà disponibile a breve sul sito www.festartusiana.it e www.casartusi.it
Per info: 0543 749234/5, 0543 743138 info@festartusiana.it

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